Golfo Aranci Mon Amour 2025Golfo Aranci Mon Amour 2025

Veneto: Consiglio regionale celebra 220 anni da ammainabandiera Repubblica Venezia (2)

politica
AdnKronos
(AdnKronos) - (Adnkronos) - "Il 30 maggio, Napoleone ruppe infatti gli indugi, passò il Mincio in direzione di Verona, portando di fatto la guerra nelle province della Serenissima e causando, per lunghi mesi, immani sofferenze ed abusi nei confronti della popolazione locale. Fino al 17 aprile 1797, quando Bonaparte arrivò davanti al porto del Lido, cui seguirà la dichiarazione di guerra alla Repubblica veneziana e la resa finale, con l’abdicazione votata dal Maggior Consiglio e il conseguente passaggio dei poteri a una Municipalità provvisoria”, ha spiegato.“La regia della resa – puntualizza il prof. Gullino - è da attribuirsi all’ultimo doge, Ludovico Manin, di origini toscane, che prese la sofferta decisione di abdicare per evitare ulteriori sofferenze al proprio popolo. Probabilmente, la Serenissima avrebbe potuto sopravvivere cercando protezione in Dalmazia, ma tuttavia sarebbe finita con il rimanere ostaggio degli austriaci. Ma soprattutto, le vere ragioni storiche dell’abdicazione della Repubblica di Venezia, risiedono nella ferma volontà del patriziato di non abbandonare le proprie ricchezze, terreni e immobili che si trovavano in terraferma, nelle campagne del Trevigiano e del Padovano, cosa che rendeva impraticabile la ‘fuga’ in Dalmazia”.Il prof. Gullino sottolinea come “Ludovico Manin, il notaio della fine della Serenissima, l’ultimo doge, venne additato dalla Storia come un uomo debole, codardo e incapace; il popolo, che prima lo aveva plaudito, lo accusò di tradimento, ma la scelta che compì deve essere rivalutata proprio dal punto di vista storico, in quanto contribuì ad evitare un probabile, e inutile, ulteriore spargimento di sangue".

Leggi anche