
(AdnKronos) - Tanto che, segnala Confartigianato, nel 2016 l'export del settore della bicicletta ha totalizzato un valore di 581 milioni di euro. Siamo il terzo esportatore europeo del comparto dietro a Germania (1.069 milioni di euro) e Paesi Bassi (922 milioni). Complessivamente i Paesi europei assorbono il 78,7% del made in Italy del settore (457 milioni di euro) ed il restante 21,3% è destinato ai Paesi extraeuropei (124 milioni di euro).Ed è la Francia, rivale storica dell’Italia nelle grandi sfide sportive sulle due ruote, il nostro maggiore acquirente: nel Paese d’Oltralpe esportiamo bici complete e componentistica per 93 milioni di euro, pari al 16,1% del nostro export del settore. Seguono Germania (86 milioni, pari al 14,8%), Regno Unito (53 milioni, 9,1%) e Spagna (43 milioni, 7,5%).Non soltanto sport e tempo libero: la bicicletta sta diventando il mezzo di trasporto preferito dai nostri connazionali per recarsi al lavoro. Dal rapporto di Confartigianato emerge infatti che sono 798.000 gli italiani che vanno a lavoro in bicicletta, e dal 2011 al 2016 sono aumentati del 17,9%, . A spingere di più sui pedali per i trasferimenti casa-lavoro sono gli altoatesini, con una quota del 14,8% degli occupati che usa la bici a questo scopo. Seguono l’Emilia Romagna, con il 7,5% degli occupati che va al lavoro in bicicletta e il Veneto con il 7,1%.
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