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Satispay: ceo, non temiamo Apple Pay, sarà acceleratore pagamenti alternativi

economia
AdnKronos
Milano, 19 mag. (AdnKronos) - Satispay, l'app fondata nel 2013 da tre giovani italiani per i pagamenti via smartphone e che oggi è arrivata a 250mila download, non teme la concorrenza di Apple Pay, che potrebbe anzi accendere la curiosità sui pagamenti indipendenti e "aprire la mente" di quei consumatori ancora scettici sull'utilizzo del proprio cellulare per gli acquisti. All'indomani dello sbarco in Italia del servizio di pagamenti della Apple, Alberto Dalmasso, ceo e fondatore di Satispay, non lo ritiene un competitor temibile."Apple Pay - spiega all'Adnkronos - è solo un sostitutivo della carta, è un 'modo' per pagare con la carta di credito o di debito, con tutti i suoi limiti. Ad esempio, non permette lo scambio tra privati. La nostra strategia di partenza è stata diversa, è come se noi avessimo creato il contante del domani, che oggi copre l'85% dei pagamenti: è quello il bacino che noi vogliamo andare ad aggredire". Il circuito di Satispay è infatti autonomo dalle banche, si fonda sull'Iban e abbatte le commissioni del mondo delle carte. E' molto conveniente per gli esercenti, che infatti oggi sono 16mila e crescono a un tasso di 80 nuovi iscritti al giorno alla piattaforma; è gratis per gli utenti privati, arrivati a 130mila attivi su 250mila download dell'applicazione, a due anni dal lancio ufficiale. "In questi giorni, Apple Pay ci ha fatto quasi un favore, abbiamo aumentato la nostra visibilità e solleticato l'interesse di molte persone", dice ancora Dalmasso.

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