
(AdnKronos) - Avere maggiore densità energetica e maggiore densità di potenza, ovvero più intensità, significa, continua Gattei, "avere più energia trasportabile in minor tempo e in minor spazio, perciò più energia con meno impatto sull'ambiente e sul territorio".La sviluppo energetico dovrà andare in questa direzione, e l'energia del futuro dovrà comportarsi "come un atleta di triathlon: deve essere a portata di mano per tutti, deve essere densa, e deve essere a basso tenore di carbonio". Due sono i campi che, secondo Gattei, dovranno esplorare e trovare questa nuova energia: l'economia e la tecnologia. "Si tratta di un cambiamento molto lungo - afferma Gattei - ciò che è certo è che la densità della nuova forma di energia sarà almeno 100 volte maggiore rispetto all'energia di adesso. È certo anche che ci sarà un passaggio dal carbone al gas, perché questo ha maggiore densità e metà del contenuto di carbonio".L'apporto di Eni è triplice: "Stiamo lavorando - conclude Gattei - per pulire l'energia dall'impronta di carbonio, per supportare l'uso del gas rispetto al carbone e per migliorare la densità energetica e lo stoccaggio delle fonti rinnovabili. Comunque, al di là della forma dell'energia del futuro, potremo sempre contare su una delle macchine più efficiente: il nostro cervello, che ha una densità di potenza di 30 watt per kg, 100mila volte superiore rispetto a quella del sole".
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