Roma, 1 feb. (AdnKronos) - "Sono la prova provata, la cartina di tornasole del fatto che si va verso un accordo tra Pd e Forza Italia". Così Antonio Di Pietro, in un'intervista al Corriere della Sera. "Mi hanno chiamato loro, mi hanno supplicato di candidarmi con il Pd in Molise - ricorda - Fassino, Delrio, Emiliano, tutti in coro a pregarmi: 'Antonio, candidati!'. Sono andato quattro volte al Nazareno. Mi sono lasciato convincere dalle suppliche di Fassino e ho accettato di candidarmi, però sono stato chiaro, ho detto pensateci bene, perché se il segretario fa l'inciucio con Berlusconi io voto contro". "Mi sono visto con Grasso e con Bersani - va avanti l'ex leader di Idv - ma loro non hanno possibilità di vincere. Volevo ricucire il rapporto tra i fratelli coltelli di centrosinistra, ma sono armati di masochismo puro". Poi aggiunge: "Se Prodi mi dice tappiamoci il naso e votiamo Renzi gli rispondo no grazie. Voglio un centrosinistra che vada oltre Renzi".
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