Venezia: Carabinieri, bilancio più che positivo per il Noe nel 2017

cronaca
AdnKronos
Venezia, 1 feb. (AdnKronos) - Il 2017 è stato un anno molto intenso per il Nucleo Operativo Ecologico (NOE) Carabinieri di Venezia, costantemente impegnato nella tutela dell’ambiente nell’ambito delle tre province di competenza (Venezia, Padova e Rovigo). Il Nucleo, composto da personale specializzato in legislazione e cultura dell’ambiente, assolve funzioni di polizia giudiziaria in materia ambientale ed opera in molteplici settori tra cui l’inquinamento del suolo, idrico, atmosferico ed acustico, la salvaguardia del patrimonio naturale, l’impiego di sostanze pericolose ed attività a rischio di incidente rilevante, i materiali strategici radioattivi ed altre sorgenti radioattive, la protezione dalla esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, nonché relativi a situazioni di allarme per la diffusione incontrollata di organismi geneticamente modificati. Nel corso dell’anno appena terminato, le attività mirate alla vigilanza, prevenzione e repressione delle violazioni compiute in danno dell'ambiente, sono state concentrate maggiormente sulla gestione illecita dei rifiuti, anche a livello di traffico illecito e di importazione/esportazione (con particolare riferimento ai rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo) e nella depurazione delle acque (in proposito sono stati controllati i depuratori ed attività industriali nonché, durante la stagione estiva, moltissime strutture ricettive poste sul litorale) e sulla gestione di impianti per l’estrazione di roccia o argilla, nonché di recupero di materiale da demolizione destinato alla produzione di materiale inerte. Molte, inoltre, le attività effettuate su delega dell’Autorità Giudiziaria o in collaborazione con i Comandi dell’Arma territoriale ai quali spesso si rivolgono i cittadini per segnalare situazioni potenzialmente pericolose. I risultati emersi nel 2017, rispetto al 2016, delineano un maggior incremento dei reati scoperti ed il conseguente aumento delle sanzioni (penali o amministrative) applicate ai responsabili, pur restando pressoché uguale la quantità dei controlli effettuati. In termini numerici si riassumono: 166 controlli; 3 sequestri per 115.000 euro; 38 reati accertati e 88 persone deferite in stato di libertà; 44 sanzioni amministrative per 320.400 euro.

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