(AdnKronos) - La ricerca effettuata incrociando una serie di documenti ha permesso di ricostruire le vicende di queste 15 persone: impiegati, medici, farmacisti, ragionieri, operai, scrivani, segretarie, costretti a lasciare il posto di lavoro a seguito del Regio Decreto legge 17 novembre 1938. Quattro dei 15 furono poi deportati nei campi di concentramento nazisti e uno di questi morì internato ad Auschwitz. Per lui, anni dopo la fine della Guerra la moglie riuscì ad ottenere dal Comune il riconoscimento degli anni di servizio perduti e quindi la pensione da dipendente dell’Amministrazione.
Leggi anche