
Roma, 12 feb. (AdnKronos) - "La circolare emanata dal Miur che regola l’accesso all’Ape, con oltre sei mesi di ritardo, solo in parte risponde ai problemi aperti per i lavoratori del settore scolastico. Viene, infatti, chiarita la modalità di dimissione di chi è già risultato idoneo nel 2017 stabilendo che questi potranno accedere all’Ape dal 1° settembre 2018". A dichiararlo sono il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, e il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi. "Un ritardo inaccettabile - affermano - che procrastina di oltre un anno l’Ape per chi ne ha diritto danneggiando proprio quelle categorie ritenute meritevoli di tutele". "Ora il Miur - dicono Proietti e Turi - non perseveri nell’errore e stabilisca in tempi brevissimi delle modalità che consentano l’accesso all’Ape dal 1° settembre 2018 a chi farà domanda quest’anno, prevedendo eventualmente delle dimissioni con riserva, che sarà sciolta a giugno con la pubblicazione della graduatorie. Questo sarebbe un modo efficace per garantire il diritto alla prestazione a chi ne ha diritto rispettando le necessità organizzative del settore, evitando di protrarre una discriminazione che penalizza gravemente i lavoratori della scuola riducendo di fatto la durata dell’Ape".
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