Governo: Salvini, premier al centrodestra, scossa al Sud

politica
AdnKronos
Roma, 26 mar. (AdnKronos) - "Dico che il centrodestra è compatto e resterà compatto anche in seguito. E che il premier spetta al centrodestra". Così Matteo Salvini in un'intervista pubblicata dal Messaggero, Mattino e Gazzettino: "si parte dal programma del centrodestra - afferma indicando lo schema per l'esecutivo che ha in mente - ma non potendo governare da soli, perché al momento non abbiamo numeri sufficienti, siamo disposti ad ampliare e a modificare il nostro programma, tutelandone la coerenza. Non sono uno che s'impunta". Salvini si dichiara "pronto a fare il premier, però prima viene il programma. Il nome di chi dirige il governo è l'ultima cosa". Ora, per il leader della Lega, "bisogna mettersi al tavolo con tutti, e certamente anche con M5S". Con Luigi Di Maio "abbiamo lavorato insieme, perché venissero eletti alle presidenze", ma "quella del governo è un'altra partita", "non abbiamo mai parlato di governo, e adesso cominceremo a farlo". L'Italia va ricucita, dice, e "la Lega sta lavorando a questa ricucitura, fin dal momento in cui sono diventato segretario. Nel centrodestra, il partito più votato a Roma e nel centro Italia è il nostro. E questo è indicativo di un messaggio che è stato capito. E' fatto di autonomie e federalismo, con un ruolo forte per Roma". Parlando del Mezzogiorno, sottolinea che "la tassa unica al 15% è richiesta ovunque da tanti imprenditori, ma gli effetti più forti li avrebbe al Sud, sul turismo, sull'agricoltura. E tante aziende anche straniere, con una tassazione ridotta, potrebbero andare in questa parte d'Italia. Con i 5 stelle, proprio sul Sud ci dovremo chiarire bene", "non servono regalie - rimarca - ma garanzie che permettono di rientrare nel mondo del lavoro. Più assistenza, ben finalizzata, occorre nel Mezzogiorno e non assistenzialismo".

Leggi anche

SIDDURA
SIDDURA