
Milano, 26 mar. (AdnKronos) - "Il mondo del disagio spesso ruota intorno alle stazioni ed è giusto che noi facciamo la nostra parte". Ne è convinto l'ad di Fs, Renato Mazzoncini, presentando la firma del protocollo di intesa con Banca Etica per il finanziamento di progetti nelle stazioni 'impresenziate', cioè senza personale, del network di Rfi, che riguarderà 450 tra stazioni in disuso e linee ferroviarie dismesse. L'obiettivo è arrivare a estendere l'accordo a tutte le 2.300 stazioni presenti sul territorio nazionali, di cui 1.700 a oggi 'impresenziate'. Si tratta di interventi di riqualificazione "che risolvono il problema dell'abbandono e hanno ricadute positive sul territorio". Spesso, "queste stazioni sono l'unico contatto con le città per persone che arrivano da situazioni di disagio e devono essere aiutare. Nel nostro piano c'è un capitolo importate dedicato al sociale e quello firmato oggi è un tassello importante", aggiunge ancora Mazzoncini. Da molti anni, "il gruppo dà in comodato d'uso gratuito al terzo settore gli spazi delle stazioni non presenziate. A volte i progetti delle associazioni stentano a partire per mancanza di finanziamenti e l'accordo con Banca Etica servirà a facilitare loro l'accesso al credito". Fs coinvolgerà Banca Etica nella selezione dei soggetti destinatari delle aree oggetto di riqualificazione e comunicherà a questi le linee guida per usufruire dei servizi della banca.
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