Roma, 29 mar. (AdnKronos) - "Perso il primo round, non la partita. Ora stiamo aspettando che il curatore ci dica se vuole proporre reclamo. Alcuni passaggi dell'ordinanza per me non sono condivisibili, in primis quelli inerenti l'utilizzo del nome". Così Lorenzo Borré, il legale anti-M5S, commenta all'Adnkronos la sentenza con cui il Tribunale di Genova ha respinto il ricorso promosso da 33 attivisti per togliere nome e simbolo alla creatura nata da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.Borré pone l'accento, in particolare, su due punti dell'ordinanza: "il Tribunale ha rigettato l'assunto che quella del 2009 non sarebbe un'associazione; ha ravvisato il conflitto d'interessi tra la prima associazione e le altre due".
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