Governo: FederPetroli, agisca su politica energetica, attenzione a nomine

economia
AdnKronos
Roma, 7 giu. (AdnKronos) - "Ci auguriamo che l’esecutivo porti in agenda una priorità sulle politiche energetiche italiane e un’attenta valutazione in merito al rinnovo dei vertici delle aziende partecipate da Cassa Depositi e Prestiti, fondamentali per l’indotto energetico italiano". E' l'auspicio espresso dal presidente di FederPetroli, Michele Marsiglia, che all'attenzione del nuovo esecutivo porta "la difficile situazione in cui verte la politica energetica italiana ancora in fase di continuo stallo anche dopo la erronea Strategia Energetica Nazionale licenziata lo scorso anno".“Non è un mistero - sottolinea Marsiglia - che nonostante possiamo ormai abbandonare la parola crisi, in Italia l’indotto energetico fatica ancora ad ottenere permessi ed a focalizzarsi su progetti strategici. Il Paese da anni ha perso competitività sullo scenario internazionale. Abbiamo bisogno di un interlocutore istituzionale che capisca la nostra industria e focalizzi l’attenzione sul perché in Italia la bolletta energetica è così alta. Il ministero dello Sviluppo Economico sarà il nostro interlocutore più diretto e confidiamo sulle parole del Ministro Di Maio in merito alla vicinanza alle aziende italiane, chiedendo di accogliere una nostra manifestazione per ascoltare le criticità di indotto in cui vertono le aziende energetiche del Paese”. Marsiglia è poi critico sulle parole del ministro dell’Ambiente Sergio Costa: “Definire il Tap un’opera inutile ci lascia senza parole. Spero che il Ministro possa rivedere le sue posizioni di giudizio in merito a questo Progetto di rilevanza internazionale e strategica anche in virtù delle partnership già consolidate con importanti Paesi esteri”. Quanto poi al capitolo delle nuove nomine nelle aziende partecipate. “Confidiamo che al posto giusto, vadano persone giuste e competenti. In passato qualche leggerezza è stata commessa”, conclude Marsiglia.

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