
Parma, 8 giu. (AdnKronos) - Vent'anni di attività da presidente “che sono solo un punto di partenza” e durante i quali “qualche Fondazione è andata alla malora, ma non abbiamo mai avuto scandali”. Chiude così il suo ultimo Congresso nazionale il numero uno di Acri Giuseppe Guzzetti, che lascerà il prossimo anno la presidenza dell'associazione della quale è alla guida dall'aprile del 2000. Saluta la platea commosso e che risponde con l'applauso in piedi, citando le parole del capo dello Stato Sergio Mattarella che il giorno prima, in apertura dei lavori, aveva detto dal palco dell'Auditorium Paganini che le Fondazioni “sono un'ancora su cui l'Italia può fare affidamento”. Una frase che andrebbe presa, dice Guzzetti, e “messa in un quadretto” all'ingresso delle sedi. Nonostante l'impegno continuo delle Fondazioni nel percorrere un processo di trasparenza e dedizione nel campo del sociale, per il presidente Guzzetti le polemiche “contro di noi riprenderanno” già da domani. Motivo in più per aumentare questo impegno, dice, “al fine di rendere migliori le nostre comunità e aiutare l'Italia a crescere”.
Leggi anche