
Roma, 9 giu. (AdnKronos) - "A nostro avviso le ipotesi sono due, o questo governo esplode entro sei mesi per le sue interne contraddizioni, per una sarabanda che si apre a livello internazionale grazie agli spread a alle valutazioni delle società di rating perché Salvini decide di fare un bel election day il giorno delle Europee nel 2019, oppure esso può durare cinque anni". E' l'opinione di Fabrizio Cicchitto di ReL, Riformismo e Libertà dalle pagine de Il Corriere di Viterbo."Allo stato le contraddizioni sono infinite provocate da tanti effetti di annuncio: si devono trovare le risorse per bloccare l'Iva, si rovescia l'onere della prova per l'evasione fiscale, si creano le premesse per il reddito di cittadinanza, la flat tax, il ridimensionamento della Fornero. Il tutto senza toccare la spesa pubblica. Allo stato, poi, c'è una singolare contraddizione tra la straripante forza mediatica di Salvini e l'esclusione della Lega da i dicasteri economici che contano (l'unificazione fra sviluppo industriale e lavoro, il ministero per le infrastrutture) eppure i leghisti sono portatori di interessi economici assai strutturati. Il punto di contraddizione più rilevante riguarda il ministero delle infrastrutture e la realizzazione di una serie di opere pubbliche". "Infine bisogna comprendere che implicazioni avrà la politica estera e della difesa. Da molti elementi sembra quasi che l'Italia sia una sorta di laboratorio nel quale si sperimenta la convergenza fra Trump e Putin contro l'Europa e specialmente contro la Germania. Ora finché si scherza si scherza ma se le cose diventassero serie in primis per ciò che riguarda l'euro nessuno può dimenticare che proprio attraverso di esso molte imprese grandi e piccole del Centro Nord vivono molto bene il loro rapporto di import export con le omologhe imprese e i consumatori tedeschi, austriaci, francesi: di tratta di dimensioni molto ma molto più elevate di quelle reali e potenziali con le imprese dei boiardi russi", conclude.
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