(AdnKronos) - E’ dunque parere condiviso da tutta la filiera delle costruzioni, dagli amministratori pubblici e dalla stessa Anac, continua il Presidente Ance, "che alcuni istituti del Codice debbano essere rivisti per evitare le distorsioni e le inefficienze che si sono riscontrate negli ultimi due anni e che altri debbano essere velocemente attuati, tra cui l’albo dei commissari di gara e la qualificazione delle stazioni appaltanti. Altri ancora riteniamo che vadano profondamente ripensati per evitare ulteriori disfunzioni". "La campagna elettorale è finita eppure in queste ore stiamo assistendo a un dibattito che invece di contribuire ad accelerare il percorso di modifica e l’individuazione di nuove soluzioni, a cui stanno lavorando Governo e Anac, non fa che aizzare lo scontro". L’auspicio, conclude Buia, "è che questo lavoro possa produrre in tempi brevi risultati concreti in termini di crescita economica e lotta alla corruzione".
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