
Roma, 11 lug. (AdnKronos) - Per la nave Diciotti "al momento non c'è un porto, sto andando in ufficio a lavorare. Se c'è gente che ha minacciato e che ha aggredito, non sarà gente che finisce in un albergo ma che dovrà finire in una galera". Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini, lasciando il vertice a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio in vista della riunione dei ministri dell'Interno Ue in programma a Innsbruck."E quindi io - prosegue il responsabile del Viminale - non darò autorizzazione a nessun tipo di sbarco finché non ci sarà garanzia per la sicurezza degli italiani che delinquenti, che non sono profughi, che hanno dirottato una nave con la violenza, finiscano per qualche tempo in galera e poi vengano riportati rapidamente nei loro paesi. Fino a che non avrò queste garanzie non ci sarà nessun sbarco". E a chi gli chiede da chi attenda tali garanzie, "da chi le deve dare, che non è il ministro dell'Interno", chiarisce. Quanto al numero di migranti coinvolto nelle minacce all'equipaggio, "stiamo raccogliendo testimonianze".
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