
(AdnKronos) - Cgil, Cisl e Uil, rilevano nella nota, "ritengono essenziale un luogo istituzionale di rappresentanza degli interessi economici e sociali, che possa operare con continuità, contribuendo al processo di formazione democratica delle decisioni, trova riscontro nei Trattati dell’Unione Europea e si realizza sia a livello comunitario con il Cese, organo consultivo che fornisce consulenza qualificata alla Commissione, al Consiglio e al Parlamento europeo, sia a livello nazionale con analoghi organi di consultazione, i Consigli nazionali economici e sociali, istituiti nei Paesi membri dell’Unione, i quali coadiuvano Governo e Parlamento nella loro pianificazione economico, sociale e ambientale".Nell’auspicare, dunque, che il Ministro Fraccaro e il Governo "possano considerare il Cnel quale organo costituzionale deputato a rappresentare i soggetti economici e sociali che operano nel Paese e quindi evitino forzature che possano intaccare proprio funzioni costituzionali e, pertanto, valorizzarne il ruolo, valutando nel prosieguo dell’attività di governo pareri e proposte che verranno formulate in quanto espressione di un lavoro di partecipazione e di ascolto delle istanze sociali", sottolineano Cgil Cisl e Uil.Nello stesso tempo, concludono, "si eviti di esercitare una contrapposizione tra organi di rappresentanza e strumenti di democrazia diretta, che per definizione attengono ad ambiti differenti per scopo e modalità di esercizio. Cgil Cisl e Uil si dichiarano disponibili in qualsiasi momento ad avviare un dialogo e un confronto con il Governo per precisare le motivazioni della loro posizione".
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