
(AdnKronos) - (Adnkronos) - Peraltro, ricordano gli imprenditori di Padova e Treviso, gli occupati a tempo determinato sono molti meno rispetto agli altri Paesi europei. In Italia il 14,5%, in Francia e Svezia il 16,9%, nei Paesi Bassi il 21,8%. Tutti Paesi con un tasso di occupazione superiore al nostro."Quella che emerge dal decreto è una visione ideologica, pregiudiziale e antica, ostile alle imprese e ad una moderna politica industriale - continua Massimo Finco -. Imprese e imprenditori che vengono percepiti in mala fede e approfittatori verso i lavoratori e i giovani. Esattamente il contrario di quanto l’evidenza e la nostra esperienza quotidiana testimoniano. Certo, potranno esserci state situazioni irregolari, ma costruire una regolazione sulle eccezioni di abuso per andare a penalizzare tutta un’economia positiva, crediamo sia assolutamente sbagliato e dannoso. In questo modo si disincentiva chi ha sempre operato nel rispetto della legge, si perde occupazione (come alcuni autorevoli istituti hanno già paventato) e si allontanano gli investitori italiani ed esteri"."Oggi l’economia 4.0 sta superando le categorie di spazio e di tempo che hanno fin qui regolato il lavoro - afferma Maria Cristina Piovesana -. Infatti, i concetti di luoghi di lavoro e di orari di lavoro sui quali in questi decenni si è basata la disciplina sia legale che contrattuale del lavoro, sono sempre più destinati ad essere superati".
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