
Roma, 11 set. (AdnKronos) - Sul tema della liberalizzazione del commercio e delle chiusure domenicali "le zuffe non servono: quello che è necessario è un confronto sereno per arrivare ad una norma condivisa e sostenibile". A scriverlo è la Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise in una lettera indirizzata ai segretari dei principali partiti politici italiani. "Noi vorremmo che dal Parlamento uscisse un testo condiviso e lavoreremo per questo", si legge nella lettera. "Ma affermazioni quali ‘si perderanno posti di lavori’, c’è l’e-commerce che ci fa concorrenza, sono fumo per non far capire. In questi anni, fra titolari e collaboratori, il mondo del commercio tradizionale ha perso 60.000 unità. Un crollo che annulla anche la crescita dei dipendenti ed un saldo che porta a 30.000 posti di lavoro in meno. Per essere competitivi con l’e-commerce non si deve arrivare alla follia di aprire anche la notte. In un mercato dove avere forme di concorrenza equilibrata (e non posizioni monopolistiche) è indispensabile, servono regole chiare e che tutelino prima di tutto le imprese più deboli. È ora giunto il momento di farlo".
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