
Roma, 24 set. (AdnKronos) - Rilanciare l’industria, difendere l’occupazione, disinnescare bomba sociale. A chiederlo è il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, per il quale servono "subito provvedimenti nel 'decreto urgenze'”. Da poco, riferisce, è terminato il presidio unitario di Fim, Fiom, Uilm, sotto il ministero dello Sviluppo Economico, di oltre 2000 delegati e lavoratori di delegazioni di aziende in crisi o ristrutturazioni provenienti da tutt’Italia. In concomitanza col presidio, si è svolto l’incontro tra i segretari generali Fim, Fiom, Uilm, con il capo di gabinetto Giorgio Sorial mentre l’incontro con il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, è previsto per domani alle ore 17."Durante l’incontro abbiamo chiesto di prevedere la proroga della copertura degli ammortizzatori sociali per tutte le realtà che li stanno esaurendo da qui a fine anno. In particolare - sottolinea Bentivogli - occorre un provvedimento normativo che stanzi risorse per gli ammortizzatori per le crisi rilevanti delle aziende sopra i 100 dipendenti e per tutte piccole e medie imprese, e per tutte le aziende che ricadono nelle aree di crisi complessa. Stiamo parlando di circa 30mila lavoratori che rischiano di perdere sostegno al reddito e il licenziamento entro il 31 dicembre 2018". "Abbiamo sollecitato - prosegue il numero uno della Fim - il decreto legge per la cassa integrazione per le procedure concorsuali e le cessazioni attività, per favorire il subentro di nuovi imprenditori. Abbiamo inoltre richiesto un intervento deciso a sostegno delle politiche attive, della riqualificazioni e ricollocazioni, per garantire l’occupazione nelle situazioni di crisi".
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