Migranti: Ismu, dal 2014 oltre 17mila morti nel Mediterraneo

cronaca
AdnKronos
Milano, 1 ott. (AdnKronos) - Sono oltre 17mila i migranti che dal 2014 sono morti nelle acque del Mediterraneo o che risultano dispersi nel tentativo di raggiungere l'Europa. Lo ricorda Fondazione Ismu in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, che si celebra il 3 ottobre. Nonostante nel corso degli ultimi due anni ci sia stato un considerevole calo degli sbarchi di migranti sulle coste europee rispetto agli anni precedenti, dovuto soprattutto agli accordi con la Turchia prima e con la Libia poi, il tasso di mortalità è aumentato.Le traversate, si sottolinea dalla Fondazione Ismu, "sono sempre più pericolose e le operazioni di ricerca e soccorso in mare ad opera delle navi delle Ong hanno subito diverse restrizioni di tipo legale e logistico". Secondo le stime dell'Unhcr, l’Agenzia delle Nazioni Unite specializzata nella gestione dei rifugiati, più di 1.600 migranti hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il Mediterraneo nei primi nove mesi di quest'anno, 21 persone ogni mille sbarcati.In particolare, nei primi tre mesi del 2018 il tasso di mortalità tra coloro che partono dalla Libia diretti in Italia è salito a un morto ogni 14 persone, rispetto a un decesso ogni 29 persone nello stesso periodo del 2017.

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