Cina: Mattarella-governo, memorandum stringente, attenti a posizione Usa (2)

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AdnKronos
(AdnKronos) - Oltre al premier, per il governo erano presenti i ministri dell'Interno, Matteo Salvini; dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio: degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi; della Difesa, Elisabetta Trenta; dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria; e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti. L'esecutivo, in modo pressochè unanime, ha ricordato che il memorandum è appunto molto meno pregnante di altri siglati bilateralmente con la Cina da parte di altri Paesi europei e che comunque gli accordi che si andranno a sottoscrivere conterranno regole di ingaggio molto più severe e stringenti di quelle contenute nel documento elaborato nei giorni scorsi dall'Unione europea.D'altra parte la Cina rappresenta un partner commerciale a cui guardano con interesse tutti i Paesi europei e naturalmente l'Italia non può non essere nella partita. Anche se in una dimensione "che superi l'ambito strettamente economico e commerciale", come ebbe a sottolineare Mattarella intervenendo nel febbraio di due anni fa a Pechino, presente il Presidente Xi Jinping, alla sessione conclusiva della quarta edizione del Business Forum Italia-Cina e del primo Forum Culturale italo-cinese, in occasione della sua visita in Cina. "L'Italia -affermò ancora il Capo dello Stato- ritiene di poter concorrere alla costruzione di una nuova Via della Seta -anzi, per meglio dire, alle nuove Vie della Seta-, che siano certo i nuovi percorsi del commercio e dell'ingegno costruttivo, ma anche della cultura, della conoscenza e di una sempre maggiore comprensione reciproca, in un processo di stimolo e di accrescimento vicendevoli". (segue)

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