
Roma, 13 mar. (AdnKronos) - "In una fase politica ed economica, che dura ormai da tempo, nella quale le divergenze si sono ampliate e i diritti sono stati sostanzialmente ridotti, si sente ancora di più l’esigenza di imprese che abbiano come obiettivo quello di produrre, generare, difendere e preservare il buon lavoro". Con queste parole si è aperto l’intervento del presidente di Legacoop Produzione e Servizi, Carlo Zini, in occasione dell’Assemblea annuale dei delegati, la prima dall’avvio ufficiale dell’attività della nuova Associazione, svoltasi questa mattina a Roma al Nazionale Spazio Eventi.Zini ha riservato un’attenzione particolare al tema del lavoro. Rivolgendosi al Governo, il presidente ha sostenuto che "politiche, pur positive, di sostegno al reddito e all’inclusione, non devono degenerare nella percezione che ci possa essere una visione di sviluppo che prescinda dal lavoro per realizzare se stessi. La nostra cultura di cooperatori ci porta a pensare e sostenere che è il lavoro che va creato e che vanno rifuggite derive esclusivamente assistenzialistiche"."Siamo a favore della Tav, a favore delle grandi opere, perché - sostiene Zini- bloccare le grandi opere significa bloccare anche tutto il resto, è sinonimo di immobilismo". Legacoop Produzione e Servizi ritiene assolutamente prioritariosviluppare un’incisiva politica di investimenti pubblici, a partire dallo sblocco delle risorse per le opere pubbliche: grandi, medie e piccole. Vanno inoltre eliminate le storture che determinano tempi biblici nell’attivazione dei cantieri: in questo senso l’Associazione ha proposto provvedimenti precisi e concreti per migliorare la normativa e il Codice dei contratti". Dall’Assemblea è venuta inoltre la richiesta al Governo e alle Istituzioni di un deciso intervento per contrastare la falsa cooperazione e per bloccare la reinternalizzazione dei servizi nelle pubbliche amministrazioni, come ad esempio sta avvenendo per il servizio di pulizia nelle scuole.
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