
Roma, 3 apr. (AdnKronos) - “In attesa di una smentita che non si esclude possa arrivare, in questo momento 'vive' una dichiarazione attribuita dal 'Corriere della Sera' al ministro Giovanni Tria. Dire rivolto al proprio esecutivo 'l’intimidazione non passa' riferendosi al tentativo di farlo dimettere attraverso attacchi personali e mirati se non dà seguito ai rimborsi dei risparmiatori truffati, costituisce una denuncia gravissima da parte del titolare dell’Economia. Perché rappresenta un metodo, quello dell’intimidazione, in uso tra malfattori ma inaccettabile per il rango morale prima ancora che politico del governo italiano. E perché ha il sapore amaro di una volgare tentata estorsione politica". Lo afferma Giorgio Mulè, portavoce dei Gruppi parlamentari di Forza Italia."Nell’esecutivo dove siede 'un certo numero di ministri bugiardi' secondo quanto sostiene il non purissimo presidente della commissione Ue Jean-Claude Juncker, c’è un signor ministro -aggiunge l'esponente azzurro- che oggi denuncia un ricatto: non è tollerabile. Non più''.
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