
(AdnKronos) - "Non si può negare una spiegazione ai cittadini. Questo comportamento è figlio di un’era che pensavamo ci fossimo messi alle spalle. Gli italiani hanno il diritto di sapere come vengono gestiti i loro soldi. Hanno il diritto di sapere se chi li governa agisce per un interesse personale o collettivo. Di fronte a questa richiesta un partito non può fare spallucce - attacca ancora il M5s - e tirare dritto. Queste cose le facevano Renzi e Berlusconi, non noi"."Abbiamo aspettato qualche giorno prima di lanciare questo appello, e ci auguriamo che dalla Lega arrivi un segnale. Abbiamo visto il sottosegretario Siri smentirsi nell’arco di 24 ore. Lo abbiamo visto dire in un primo momento che non si era mai occupato di eolico e di non sapere chi fosse Arata. Il giorno dopo, però, ha cambiato versione, ammettendo di aver presentato degli emendamenti sull’eolico e di conoscere anche Paolo Arata".Seguono, dopo una breve ricostruzione dell'intera vicenda, le quattro domande indirizzate alla Lega: "Quali sono i reali rapporti tra Siri, la Lega e Paolo Arata (l’ex parlamentare di Forza Italia, adesso responsabile del programma della Lega per l’ambiente che, secondo l’accusa, sarebbe vicino a Vito Nicastri, imprenditore indicato dai magistrati come 'finanziatore' della latitanza del boss Matteo Messina Denaro)? - chiede il M5S - Perché il sottosegretario Siri ha presentato più volte delle proposte, sempre bloccate e rispedite al mittente dal MoVimento 5 Stelle, per incentivare l’eolico (materie oggetto di interesse proprio di Paolo Arata)? Per quale fine?"
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