Governo: Centinaio, 'su biometano mai secondi fini, querelo ignoti M5S'

politica
AdnKronos
Roma, 23 apr. (AdnKronos) - "Sono allibito da quel che leggo, mi aspetto che i colleghi 5 Stelle abbiano il coraggio di metterci la faccia, soprattutto se mettono in dubbio che io abbia chiesto il biometano all’interno del contratto di governo per motivi non leciti. Ho chiesto di inserirlo in quel contratto perché credo che, con il biogas, rappresentino le due forme energetiche del futuro, di un futuro pulito, e che permettano anche gli agricoltori di attuare una diversificazione del reddito, ma non ho mai, mai, avuto secondi fini". Lo dice all'Adnkronos il ministro Gian Marco Centinaio, riguardo a un'agenzia in cui fonti M5S che hanno lavorato al contratto di governo lo accusano di aver fatto pressioni, assieme ad Armando Siri, per trovare spazio al biometano nel contratto di governo interrogandosi sui 'reali fini'. "Quel che dicono è molto grave - incalza il ministro leghista - già ho mandato le dichiarazioni al mio avvocato per chiedere se sussistono le condizioni per sporgere una querela contro 'ignoti 5 stelle'. Io devo tutelare il mio onore non da ministro, ma da cittadino italiano. E querelerò anche il Fatto Quotidiano, che oggi mi sbatte in prima pagina dandomi dell'indagato: spieghino in un Tribunale dove e con quali accuse. Io ci metto la faccia, a differenza degli ignoti 5 Stelle, come faccio dal primo giorno in cui sono entrato in politica".

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