
Roma 10 set. (Adnkronos) - Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha esaminato quarantadue leggi delle Regioni e delle Province autonome, e ha quindi deliberato di impugnarne cinque. Si tratta, come scritto sulla nota diramata da Palazzo Chigi post Cdm, della "legge della Regione Marche n. 30 del 09/07/2020, recante “Modifica alla legge regionale 20 giugno 2003, n. 13 “Riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale””, in quanto l’articolo 1, commi 3 e 4, riguardanti la nomina dei direttori di dipartimento, invade la competenza concorrente statale in materia di tutela della salute, ponendosi in contrasto con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di governance delle aziende sanitarie, in violazione dell’ articolo 117, terzo comma, della Costituzione; la legge della Regione siciliana n. 16 del 20/07/2020, recante “Norme per il funzionamento del Corpo Forestale della Regione siciliana. Disposizioni varie”, in quanto l’articolo 1, comma 10, e l’articolo 1, comma 11, lettera b), in materia di trattamento economico del personale del Corpo forestale regionale, eccedono dalle competenze statutarie, e violano le competenze attribuite allo Stato dall’articolo 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione, in materia di ordinamento civile, nonché dal terzo comma, in materia di coordinamento della finanza pubblica".
Leggi anche