
Roma, 22 mar. - (Adnkronos) - Oltre al cambio della lira turca, anche quotazioni in picchiata alla Borsa di Istanbul dopo l'ennesimo avvicendamento alla guida della banca centrale, con la rimozione - decisa venerdì dal presidente Erdogan - del governatore Naci Agbal, colpevole di avere rialzato i tassi (di 2 punti percentuali) nell'ultima riunione del comitato di politica monetaria. L'indice Bist100 segna - alle 15 locali - un calo del 9,20% a 1.388 punti mentre il più ristretto indice Bist 30 perde addirittura il 9,60% scendendo a 1.438 punti. Mentre si moltiplicano le sospensioni, automatiche in caso di perdite oltre il 10%, è il settore finanziario a segnare i risultati peggiori.La seduta odierna, tuttavia, per quanto pesante rappresenta una correzione che mantiene gli indici della borsa di Istanbul non lontani dai massimi (segnati nei giorni scorsi dal Bist 100 a 1589 punti) e con un guadagno su base annua superiore al 60%. Stesso discorso per il cambio della lira che - nonostante il balzo da quota 8,63 a 9,66 sull'euro (poi attenuato a 9,42) - resta ancora lontano dal record di 10,13 segnato a inizio novembre 2020. Anche la fortissima crescita del rendimento sui titoli di stato decennali (balzati al 17,37%, +370 punti in una sola seduta) non li riporta ai massimi recenti, toccati nel 2018 con il 20,70%.Resta l'incognita delle ripercussioni a medio termine della mossa di Erdogan dal momento che la politica di Naci Agbal - che era in carica solo dal novembre scorso ma in questo periodo aveva alzato i tassi di 875 punti base dal 10,25 al 19% - aveva invertito la curva dei cambi e provato a mettere sotto controllo l'inflazione che a fine 2020 era salita al 14,60% (ufficiale) ben lontana dal target del 5% della banca centrale.
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