
(Adnkronos) - (Adnkronos) - "Il Pd lavorerà per una riforma fiscale che aiuti le piccole e medie imprese a crescere, a patrimonializzarsi, ad aggregarsi, ad assumere e a fare investimenti in ricerca e sviluppo, green e digitale. E lavoreremo ad un cambio di paradigma nei rapporti tra amministrazione e contribuenti che faccia leva sul fisco digitale, per recuperare l’evasione e semplificare la vita alle famiglie e alle imprese", ha sottolineato Misiani."La carne messa al fuoco dal documento delle commissioni finanze è tanta, dalla reintroduzione dell’IRI al superamento dell’IRAP (a parità di gettito), dalla rimodulazione dell’IRES fino all’autoliquidazione mensile del versamento delle imposte degli autonomi e alla revisione della flat tax. Ma c’è un grande punto aperto che Governo e Parlamento dovranno affrontare: le coperture, perché la riforma costa e le risorse andranno recuperate -ha proseguito-. I fondi stanziati a questo scopo a legislazione vigente sono molto limitati (da 1 a 2 miliardi) e la prossima legge di bilancio dovrà impegnare molti miliardi nella riforma degli ammortizzatori sociali, nella proroga del bonus 110%, in sanità e scuola"."Il ministro Franco ha detto chiaramente che la riforma fiscale dovrà rispettare l’equilibrio prospettico del bilancio pubblico, quindi potrà essere finanziata in misura residuale facendo deficit. Questo vincolo imporrà alla politica delle scelte. La scelta delle misure prioritarie tra quelle presenti nel menu del documento delle commissioni finanze. La scelta di redistribuire il carico fiscale, indispensabile per fare la riforma fiscale ambiziosa e organica che serve al nostro Paese e, in particolare, alle piccole e medie imprese italiane", ha concluso Misiani.
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