
Palermo, 15 lug, (Adnkronos) - Dopo l'istituzione del nuovo assetto organizzativo presentato lo scorso maggio dall'Amministratore Delegato del Gruppo Andrea Orcel e la nomina di un nuovo Group Executive Committee (GEC), UniCredit annuncia oggi ulteriori passi "nel percorso di rafforzamento della sua struttura operativa". "La prima linea di ogni area di business e geografica è stata ridisegnata per ridurre sovrapposizioni e complessità, mantenendo funzioni di controllo e supervisione ben definite, con l'obiettivo di migliorare ulteriormente l'efficienza complessiva. Le singole strutture vengono ridisegnate con l'obiettivo di garantire livelli di esecuzione e capacità decisionali più rapide oltre a promuovere l'eccellenza operativa, facilitando legami ancora più solidi tra il management, i clienti e le comunità in cui la banca opera", si legge in una nota. Questo nuovo assetto arricchisce ulteriormente il team manageriale in termini di diversity, riflettendo una maggiore presenza femminile a livello di GEC (dal 15% al 40%[1]) e introducendo una più ampia varietà delle nazionalità rappresentate. Questo conferma l'impegno di UniCredit nel promuovere non solo una cultura basata su diversità, equità e inclusione, ma anche un ambiente in cui la multiculturalità è massimizzata e la meritocrazia valorizzata.Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit, ha commentato: "L'annuncio di oggi è un ulteriore passo verso il raggiungimento del nostro obiettivo di semplificare e ridurre la complessità che ha caratterizzato il nostro business per troppo tempo. E' l'inizio di un processo di maggiore responsabilizzazione, che ci consentirà di sbloccare tutto il valore insito nel nostro Gruppo, in modo da poter servire al meglio i nostri clienti e le nostre comunità. Parte di questo percorso di semplificazione include la creazione di UniCredit Italia, che diventa una geografia autonoma e dotata di pieni poteri, accanto a Germania, Europa Centrale ed Europa dell'Est. Una scelta che sottolinea non solo l'importanza del nostro patrimonio e delle nostre radici, ma anche la forza di un modello di business paneuropeo perfettamente integrato, che non ha eguali".
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