Milano, 15 lug. (Adnkronos) - "Sussistono validissimi elementi in fatto e documentali che comprovano l’insussistenza delle accuse contestate alla Comi, ma tali elementi devono poter essere presi in considerazione da un giudicante nel pieno possesso di dette funzioni che il giudice dell’udienza preliminare non può svolgere". Lo afferma Giampiero Biancolella, avvocato di Lara Comi, dopo che il gup di Milano ha deciso il processo per l'esponente di Forza Italia coinvolta nell'inchiesta 'Mensa dei poveri' su un presunto giro di tangenti'. La difesa - che ricorda come l'udienza preliminare "non può essere considerata un primo grado di giudizio" - e la stessa Lara Comi "confidano che le profferte di innocenza sempre ribadite con forza ed a gran voce troveranno accoglimento nella sentenza che emetterà il tribunale di Milano così come è già stata riconosciuta infondata l’accusa originariamente mossa di aver percepito illeciti finanziamenti allorquando era candidata alle elezioni europee".
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