Missioni: da Iv no voto su Libia, 'noi coerenti'

politica
AdnKronos
Roma, 15 lug. (Adnkronos) - "Troppe sono le ripetute violazioni dei diritti umani commessi proprio dalla Guardia costiera libica. Quella missione aveva, nelle intenzioni del governo che la istituì, una funzione di formazione anche sul tema del rispetto dei diritti umani, ma è sotto gli occhi di tutti che oggi non funziona". Così in una nota i deputati di Italia Viva."Anche dopo i tentativi di speronamento di navi piene di migranti e gli spari contro i nostri pescatori. Sebbene siano stato compiuti degli importanti passi avanti, come la proposta di internazionalizzare la missione affidando all’Ue e alla missione Miasit un ruolo maggiore, non voteremo a favore della prosecuzione della missione di formazione della guardia costiera libica, la scheda 48 della delibera di autorizzazione delle missioni, non partecipando al voto. Noi restiamo coerenti - sottolineano - già con i governi precedenti, sia il Conte I sia il Conte II, non abbiamo partecipato al voto. La soluzione non è un disimpegno dell’Italia, abbandonando la Libia al suo destino, ma – spiegano - quella missione va rivista e ripensata, non possiamo finanziare o sostenere iniziative che poi non controlliamo. Dobbiamo garantire lo svuotamento e la chiusura dei campi di detenzione, come Italia e con la collaborazione delle istituzioni europee nel dialogo con il nuovo governo di unità nazionale libico”.“Voteremo comunque a favore della relazione delle Commissioni Esteri e Difesa per la prosecuzione di tutte le altre missioni internazionali dell’Italia, missioni che vedono i nostri militari impegnati in importanti missioni di pace in tanti paesi, dal Libano al Niger. Da parte di Italia Viva – concludono - un grande ringraziamento a tutte le donne e a tutti gli uomini in divisa che in tutto il mondo lavorano, anche mettendo a rischio la propria vita, per la pace e la stabilità nel mondo in nome dell’Italia”.

Leggi anche