
Milano 19 ago. (Adnkronos) - Caritas Ambrosiana si sta preparando all’accoglienza dei profughi afghani. Gli operatori dell’organismo diocesano stanno verificando in queste ore la disponibilità dei posti nelle strutture di accoglienza gestite dalle cooperative, in convenzione con le prefetture, per dare ospitalità alle famiglie che arriveranno dall’Afghanistan attraverso i ponti aerei organizzati dall’ambasciata italiana. L'auspicio di Caritas Ambrosiana è che “quanto prima sia possibile stabilire accordi con i paesi nei quali gli afgani stanno cercando rifugio, in particolare il Pakistan, l’Iran e la Turchia, dove ci sono governi riconosciuti dalla comunità internazionale con i quali è quindi possibile prevedere la costituzione di veri e propri corridoi umanitari dei quali potrebbe approfittare la popolazione”. “In questo momento è necessario intensificare gli sforzi diplomatici per prevedere soluzioni stabili e non estemporanee”, dichiara il direttore di Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti, evidenziando che i corridoi umanitari sono “la sola strada percorribile” e assicurando che “le parrocchie e le comunità cristiane sapranno offrire generosamente il proprio contributo anche in questa drammatica circostanza”. Il direttore di Caritas Ambrosiana in conclusione sottolinea che “una pace duratura non può essere garantita dalle sole armi, ma dalla promozione della cultura, del rispetto delle diversità, della dignità delle donne con un impegno non violento e realistico”.
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