Energia: Crippa, da Ue grave inversione a 'U'

politica
AdnKronos
Roma, 2 feb. (Adnkronos) - “La scelta di inserire il nucleare e il gas nella tassonomia denota che la Commissione europea non è riuscita a fermare le spinte provenienti da interessi confliggenti con quelli di una vera transizione ecologica. Sento dire che queste vecchie e pericolose fonti di energia sarebbero 'soluzioni ponte': in realtà si tratta di una grave ‘inversione a U’ che rischia di spostare attenzione e risorse dall’obiettivo principale, che è quello di accelerare al massimo sulle fonti rinnovabili, sull’efficienza energetica, sulle nuove tecnologie per l’accumulo e le reti intelligenti”. Lo afferma il capogruppo M5S alla Camera, Davide Crippa. “A chi ci accusa di assumere una posizione ideologica –aggiunge- hanno già risposto il pool di esperti della Piattaforma europea sulla finanza sostenibile, che ha espresso le nostre stesse perplessità, i diversi Paesi che si sono dichiarati contrari e la stessa Banca europea degli investimenti, che ha reso noto di non voler sostenere progetti che abbiano a che fare con il gas e con il nucleare”. “Continueremo a manifestare in ogni sede il nostro fermo dissenso rispetto a una scelta che fa fare passi indietro al Green new deal, allontanando l’obiettivo dello zero netto di emissioni climalteranti al 2050 e consentendo di sostenere finanziariamente impianti obsoleti e pericolosi, come la gran parte dei reattori nucleari presenti in Europa. In questo modo si finirà per finanziare soltanto la manutenzione di queste vecchie centrali, anche perché -conclude Crippa- non ci sono tecnologie disponibili, su cui eventualmente investire oggi, in grado di garantire sicurezza e risolvere l'annoso problema delle scorie”.

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