
Palermo, 26 ott. (Adnkronos) - Droga e pizzo a tappeto. Era asfissiante il controllo del territorio esercitato dalla famiglia mafiosa dei Sangani, attiva a Randazzo ed articolazione territoriale del clan Laudani, colpita oggi dal blitz antimafia dei carabinieri del Comando provinciale di Catania. Più di 30 gli indagati dell'operazione 'Terra bruciata', coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia etnea. Sono accusati di associazione di tipo mafioso, estorsione, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e munizioni e concorso in violazione di domicilio aggravata da violenza sulle cose a mezzo di incendio, reati aggravati dal metodo mafioso.Oltre a un fiorente traffico di cocaina, hashish e marijuana, l’indagine ha consentito di documentare come gli indagati abbiano, nel corso degli anni, esercitato un "asfissiante e capillare" controllo del territorio ai danni di attività economiche della zona, i cui titolari venivano intimiditi con minacce e danneggiamenti per sottostare al pagamento del pizzo. "Nel corso delle indagini, a testimonianza della pericolosità dell’associazione - spiegano gli investigatori dell'Arma -, è stato rinvenuto, sotterrato in una località di campagna, un vero e proprio arsenale costituito da pistole, fucili e numerose munizioni". I dettagli dell’operazione saranno illustrati durante una conferenza stampa, convocata alle 10.15 al Comando provinciale di Catania.
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