OLBIA. È già operativo da diversi giorni il nuovo comandante del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Olbia, il tenente colonnello Nicola Pilia, 39 anni, di origini sarde. Sul suo tavolo sono già arrivati fascicoli delicati, primo fra tutti quello relativo alla scomparsa di Cinzia Pinna, una vicenda che vede due persone iscritte nel registro degli indagati. Ieri pomeriggio, nella sede del Reparto, Pilia ha incontrato la stampa per un primo momento di conoscenza, illustrando le priorità del suo mandato. «Sono molto riconoscente all’Arma per questa possibilità» – ha dichiarato Pilia – «È un incarico prestigioso che arriva dopo un’esperienza entusiasmante a Cagliari come comandante del Nucleo Investigativo». Nel capoluogo sardo ha guidato operazioni di rilievo nel contrasto al traffico di droga, ma anche alle truffe online ai danni di anziani. Con sedici anni di servizio territoriale alle spalle, Pilia ha maturato esperienze a Iglesias, Lanusei, Barletta e una parentesi significativa in Vaticano, nel nucleo di polizia giudiziaria della Gendarmeria. Qui ha svolto anche attività di formatore nell’ambito di un accordo tra Stato Italiano e Vaticano.
Il nuovo comandante ha descritto il contesto operativo: «È un territorio particolare, con Olbia in evidente espansione, la Costa Smeralda che rappresenta una realtà del tutto diversa, La Maddalena un’altra ancora e i comuni dell’interno, ognuno con esigenze specifiche per quanto riguarda l’ordine e la sicurezza pubblica». Uno dei cardini del suo approccio sarà l’equilibrio tra continuità e modernità: «La tradizione dell’Arma è un valore che considero fondamentale, ma deve sempre andare di pari passo con lo sguardo rivolto all’innovazione. Credo molto nel presidio del territorio con le pattuglie a piedi, che incarnano la vicinanza storica dei Carabinieri alla popolazione, ma al tempo stesso ritengo indispensabile adottare nuove metodologie investigative e strumenti tecnologici all’avanguardia».
Pilia ha già avviato i primi contatti istituzionali: «Ho incontrato tutti i sindaci della giurisdizione: il concetto di vicinanza tra i Carabinieri e le comunità è fondamentale, sia per i cittadini che per i turisti. Sicurezza, legalità e prossimità al cittadino sono i pilastri del mio impegno». Sul piano operativo Pilia ha evidenziato alcune priorità: «Il reparto che ho trovato è perfetto» – ha sottolineato – «ma intendo mettere a disposizione la mia esperienza nell’assetto investigativo, soprattutto sul fronte delle truffe informatiche ai danni di anziani e cittadini, attraverso l’uso di nuove metodologie e software di analisi». Il nuovo comandante ha poi messo in evidenza l’impegno prioritario nel contrasto al narcotraffico: «La droga è il volano economico delle organizzazioni criminali: avvelena i giovani ma anche i padri di famiglia, e distrugge il territorio anche dal punto di vista economico, alimentando il riciclaggio. Il mio impegno sarà totale nel combattere questa piaga». Pilia ha inoltre sottolineato come i canali di diffusione siano cambiati: «Oggi la droga viaggia sempre di più attraverso strumenti apparentemente semplici, come la posta e i corrieri, che rendono i flussi più veloci e difficili da intercettare. Anche per questo è fondamentale rafforzare le indagini con strumenti investigativi e tecnologici avanzati».
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