Preoccupazione per Porto Torres Peru, Pdl: "Pensano solo a Olbia"

di Antonella Brianda

OLBIA. L'amministrazione comunale della città, i ristoratori, i negozianti e il Presidente dell'Autorità Portuale Paolo Piro, ancora festeggiano per il maestoso inizio di stagione con l'arrivo di quattro navi da crociera per un totale di nove mila turisti a Olbia. Dall'altra parte della costa però, a Porto Torres c'è chi è preoccupato per il futuro dello scalo marittimo turritano. Antonello Peru, consigliere regionale del Pdl, si dice "preoccupato" perché sostiene che "l'Autorità portuale di Olbia è troppo gallurocentrica e, in pratica, sta abbandonando, in termini di programmazione infrastrutturale, la potenziale crescita di Porto Torres".

Secondo l'esponente politico "non è giusto che si pensi solo a Olbia e Golfo Aranci mentre Porto Torres vive uno stato di abbandono totale. Lo scalo turritano, infatti, necessita di essere riqualificato, - spiega Peru - e dotato di infrastrutture mentre le iniziative dell'Autorità portuale vengono promosse per attrarre tutto su Olbia, comprese le ultime che hanno portato in Gallura ben quattro navi crociera in un solo giorno". "Quanto sto affermando, - prosegue Peru - è confutato dai dati resi noti dalla stessa Autorità portuale di Olbia in cui si evince come nella città gallurese è previsto un boom di presenze di navi con 120 accosti per l'anno in corso, 280 mila croceristi e 90 attracchi, mentre i dati relativi a Porto Torres sono sempre più impietosi con gli accosti che scendono da 20 a 11 mentre in Gallura, in aumento vi è anche Golfo Aranci che registrerà 18 navi crociera rispetto alle 6 dello scorso anno".

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