Il Pd olbiese a congresso il 15 giugno
Dimissioni per segretario e direttivo

di Davide Mosca
OLBIA. Si svolgeranno il 15 di giugno le elezioni, all'interno del congresso, per il nuovo direttivo e la nuova segreteria del circolo cittadino del Pd a Olbia. La decisione è stata presa ieri sera, a maggioranza e per alzata di mano nella sede del partito in via Roma. I tesserati hanno, dunque, confermato la delibera del direttivo uscente sulla convocazione del congresso entro il quale si svolgeranno le elezioni e le modalità di svolgimento che prevedono, tra le altre cose la presentazione delle liste entro l'8 giugno. In un incontro estremamente concitato, il segretario Gerardo De Luca ha ufficialmente comunicato all'Assemblea le sue dimissioni, date più volte in questi ultime tempi e mai ritirate, specificando che non si poteva fare altrimenti: "Consegno le chiavi e me ne vado stasera, il ruolo e il compito di questo circolo  e' quello di concorrere alle scelte dell'amministrazione e non ci siamo riusciti, per questi motivi e altri è giusto andare al congresso per scegliere delle nuove guide". Dopo una breve discussione sulle attività passate, si è acceso un dibattito che ha visto una profonda divisione all'interno dei tesserati, da una parte chi era d'accordo per andare a congresso a giugno, dall'altra chi pensava fosse meglio non avere fretta. Da registrare un malcontento, non troppo celato, verso il presidente uscente che sentendosi sotto attacco ha cercato di replicare a tutte le osservazioni. 
Presenti tutti i big del pd Olbiese, da Gianpiero Scanu a Pierluigi Caria, fino ad arrivare agli assessori Rino Piccinnu, Ivana Russu e Carlo Careddu. In questo caso tutti d'accordo ad andare a nuove elezioni a giugno. Durissimo l'intervento del deputato Gianpiero Scanu: "Trovo privo di dignità che un segretario che si è dimesso 500 volte, venga qui a proporci una delibera già assunta e si discuta del nulla mentre la città muore. Io non mi presto a questi giochi di fazioni che, questa sera, si attaccano pensando di avere una maggioranza per essere eletti al prossimo congresso. Lasciamo perdere le questioni nazionali e pensiamo alla città di Olbia". 
Il deputato si è poi tolto un sassolino dalle scarpe: "C'è una cosa che i giornali non hanno mai scritto quando sono state convocate le assemblee per le primarie dei parlamentari: una parte dell'assemblea provinciale ha tentato di impedirmi di partecipare, in molti hanno osteggiato la mia rielezione ma non ci sono riusciti". Scanu ha fatto riferimento a questo episodio per sottolineare come, le sue battaglie scomode all'interno del partito, gli avessero portato numerosi nemici. L'assemblea si  è chiusa con il voto che ha confermato il congresso per il 15 di giugno. 
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