Presentato il conto ai tre skater
I genitori pagheranno i danni

di Davide Mosca

OLBIA.I genitori dei tre skaters olbiesi, responsabili dei danni arrecati qualche giorno fa alle strutture di Piazza San Simplicio, pagheranno il conto. Le famiglie dovranno dividersi un ammontare di circa 500 euro, tutto sommato una cifra esigua considerato il danno. Poteva andare peggio, ma questo solo grazie alla possibilità di ripulire il granito invece di impiegarne del nuovo. Qualche giorno fa, i tre ragazzi desiderosi di scivolare con la loro tavola su quella piazza enorme appena inaugurata, avevano rubato un cero posto ai piedi dell'altare della basilica di San Simplicio e, dopo aver sciolto la cera sul muretto di contenimento della scalinata, avevano creato uno scivolo perfetto per le evoluzioni. Uno skatepark nel cuore della città, un sogno per i tre che però non avevano valutato le possibili conseguenze.  Su segnalazione di una turista è intervenuta la polizia locale e i ragazzi sono stati  individuati in via Nanni subito dopo il fatto, sono stati accompagnati presso gli uffici del Comando di Polizia Locale e denunciati per il reato di offesa a religione mediante danneggiamento di cose e per imbrattamento di cosa pubblica. A seguito di una perizia della società Gedi S.R.L, l'impresa che ha realizzato i lavori dell'Urban Center, sono stati stimati i danni e il sindaco Gianni Giovannelli di concerto con il comandante della polizia locale Gianni Serra ha deciso di presentare il conto ai genitori dei tre giovani. All'indomani della bravata, da più parti, istituzioni religiose e popolazione, avevano chiesto una riposta adeguata nel segno della legalità. Oggi è arrivata la decisione del sindaco e del comandante Serra che ha già formalizzato le ordinanze di ingiunzione di pagamento. La società rappresentata dal geometra Gualtieri eseguirà i lavori di recupero della struttura. 


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