OLBIA. La Sardegna importa molto più di quanto esporta, con un saldo negativo degli scambi con l'estero, nel solo 2012, di oltre quattro miliardi di euro. Il dato Istat, elaborato dalla Camera di Commercio del nord Sardegna, è stato diffuso stamane in una conferenza stampa all'ente camerale durante la presentazione del Progetto Exit - Export per le Imprese del Territorio. Il nord Sardegna nel 2012 ha accusato un calo di esportazioni del 17 per cento rispetto all'anno precedente. Le importazioni sono crollate di quasi un terzo, meno 28,3 per cento. Nella Sardegna settentrionale, la provincia di Sassari fa registrare un calo dell'export del 21,3 per cento, al contrario della Gallura che cresce del 4,7 per cento rispetto al 2011. Analoga differenza nelle importazioni: il Sassarese registra un meno 33,8 per cento, mentre in Gallura le merci in arrivo crescono del 5,1 per cento. In particolare, nel 2012, il 90 per cento delle esportazioni in Sardegna è rappresentato dal settore "oil", grazie alle raffinerie del sud dell'isola. Nel nord Sardegna, la quota cala fino al 19 per cento del totale.