Olbia, riduzione indennità consiglieri
A proporlo è il consigliere Careddu

di Antonella Brianda


OLBIA. Il consigliere comunale Giulio Careddu affida ad un comunicato stampa una richiesta rivolta a tutti i colleghi che fanno parte del Consiglio Comunale di Olbia, al sindaco Gianni Giovanni e ai componenti della Giunta. Nella nota stampa diffusa dallo stesso Careddu, il giovane consigliere in quota FdI chiede ai colleghi di "disporre una riduzione delle indennità dagli stessi percepite, in una logica di sacrificio comune". "Il periodo di profonda crisi economica che sfortunatamente stiamo vivendo - si legge nella nota - ci induce a dover condividere difficoltà evidenti nella quadratura del bilancio e nel reperimento di fondi dovuti al patto di stabilità e alla diminuzione dei trasferimenti erariali. Valutando come inopportuni e fuori luogo eventuali e conseguenti ulteriori prelievi fiscali su imprese e cittadini, ritengo che anche gli Amministratori Comunali debbano coerentemente disporre una riduzione delle indennità. E' auspicabile che le prime spese ad essere tagliate debbano essere i costi della politica". La proposta avanza dal consigliere Careddu prende spunto da altre amministrazioni comunali che hanno optato per un gesto che dimostra profonda consapevolezza della situazione critica in cui molti cittadini si trovano ad affrontare. 

"Alla luce di quanto già avvenuto in altri Comuni - prosegue il consigliere Careddu - propongo che si provveda alla riduzione volontaria delle indennità di carica per sindaco e assessori della Giunta Comunale, nonché per i gettoni di presenza per consiglieri e presidenti e componenti di Commissione Consiliare. Essendo questo un argomento di grande importanza e di attualità nell'agenda politica, vi è la necessità che lo stesso debba avere la più ampia condivisione possibile. Pertanto, è mio intendimento condividere l'eventuale presentazione di una mozione volta a chiedere la riduzione delle indennità e dei gettoni di presenza con l'intero Consiglio e l'intera Giunta Comunale. Sarebbe un atto di grande senso civico oltre che un atto di amore verso la città ridurre il valore delle indennità e del gettone di presenza alla cifra simbolica di un euro, chiedendo che la somma raccolta vada a contribuire un "fondo straordinario di sostegno" a favore di imprese e cittadini per le esigenze più opportune", conclude Giulio Careddu.

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