Olbia, incontri della Cisl Scuola Sarda
Al Blu Marine 400 docenti e dirigenti


OLBIA. La CISL Scuola sarda risponde all'esigenza platealmente manifestata dai "professionisti dell'educazione" con la partecipazione alle due iniziative sui Bisogni Educativi Speciali organizzati in primavera, organizzando un percorso che mira a fornire strumenti per organizzare "una buona scuola". Il primo incontro si svolgerà il 10 settembre al Blu marine di Olbia alla presenza di oltre quattrocento partecipanti del centro e del nord Sardegna. La stesso incontro sarà replicato il 7 ottobre a Tortolì per i partecipanti del centro e sud Sardegna. Agli incontri parteciperanno i dirigenti scolastici, le figure di sistema e i docenti delle scuole di ogni ordine e grado di tutta la Sardegna. Il percorso di ricerca-azione intitolato "BES: dalle norme alle azioni" Come rispondere ai Bisogni Educativi Speciali, si articola in quattro moduli durante tutto l'anno scolastico 2013/14. Tutta l'attività sarà gestita e curata dall'esperta Antonia Carlini, nota autrice di famose case editrici sui temi della didattica e dell'organizzazione scolastica. 


Tutto ciò mentre la campanella di avvio dell'anno scolastico sta per suonare, ma "purtroppo nella scuola sarda - affermano i rappresentati sindacali della Cisl Scuola - troppe problematiche rimangono senza risposta e senza prospettive di soluzione, sia per incapacità e immobilismo della nostra classe politica regionale, sia per assenza di risorse finanziarie e di personale. In questo clima di generale sfiducia e oggettiva difficoltà che attanaglia la scuola, i lavoratori dimostrano di rimboccarsi le maniche e organizzano le attività che daranno corpo all'offerta formativa di ogni singola istituzione scolastica. Da anni, ormai, ci si "industria" per sopperire alle manchevolezze delle amministrazioni e non far pagare le conseguenze del periodo di vacche magre agli alunni e alle famiglie. La scuola sarda, oggi più che mai, sente il bisogno di essere inclusiva, perché è ben consapevole che solo così si combatte la dispersione scolastica. Lo dimostrano tutti gli operatori che si impegnano al massimo per rispondere ai bisogni dell'utenza, garantendo una offerta formativa di qualità che risponda alla esigenze di tutti gli alunni, nessuno escluso".


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