OLBIA. Saranno stati i postumi del caldo che in molti casi dà alla testa, sarà che il fenomeno è in una fase di preoccupante crescita, nonostante gli appelli delle associazioni anti violenza e le leggi che, più o meno velocemente, si stanno facendo a riguardo. Fatto sta che non passa giorno in cui non si verifichi un qualche episodio di violenza nei confronti delle donne. La Gallura fa registrare il pieno di casi sconcertanti. L'ultimo in ordine di tempo è avvenuto ieri a Olbia. Un 60enne è stato denunciato dalla moglie di cinque anni più giovane, per minacce e percosse. Si potrebbe sperare per la donna che si sia trattato di un solo episodio di estrema violenza, ma nella maggior parte dei casi, quando si arriva a sporgere denuncia, la situazione tra le mura domestiche è diventata talmente insostenibile da convincersi che l'unico modo per fermare la persona violenta sia quello di denunciarlo. E così ha fatto anche questa ennesima vittima di un marito violento e aggressivo che, peraltro, aveva anche la passione per le armi da fuoco. I carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia, infatti, hanno proceduto tempestivamente al ritiro cautelativo delle numerose armi e munizioni, da caccia e non che l'uomo deteneva legalmente. Il 60enne si è visto, inoltre, revocare la licenza di porto d'arma per la caccia.