OLBIA. C'era stata già la comunicazione ufficiale del Pd regionale, oggi arriva anche la decisione della commissione di garanzia provinciale a metter la parola fine alla questione: Il congresso e le elezioni per il circolo cittadino di Olbia sono da ritenersi regolari. La commissione di garanzia, riunitasi, il 9 settembre si è espressa sul ricorso presentato da un gruppo di dissidenti del partito che ritenevano il congresso e le elezioni da annullare in quanto, a loro dire, svolte irregolarmente. L'organo competente ha dunque rigettato il ricorso, a maggioranza, esprimendo parere contrario all'annullamento del congresso.
"La presente comunicazione nasce con lo spirito di informare tutti gli elettori del Pd circa i fatti contestati, più volte evidenziati sui quotidiani, da diversi soggetti e quanto deliberato. Nella certezza che il partito proseguirà nei lavori per il miglioramento della vita dei cittadini in questa fase delicata della politica italiana, di quella regionale e locale auguro a tutti gli iscritti un buon lavoro per le tante questioni da risolvere sul territorio", così il presidente della commissione, Giovanni Maria Alba, ha commentato la decisione diffusa attraverso una nota stampa.
E' stato il tormentone dell'estate, con un tira e molla che ha addirittura portato alla scissione del partito. Solo la benedizione della segreteria regionale al nuovo circolo cittadino aveva portato un po' di serenità all'interno del Pd olbiese. Per molti, oggi si volta definitivamente pagina. Eppure rimane ancora la questione dei dissidenti che in consiglio comunale hanno eletto capogruppo uno dei loro, mentre il Pd ufficiale ne ha scelto un altro. C'è da scommettere che alla prossima seduta, prevista per il 20 di settembre, quando andrà ufficializzata la nomina del capogruppo, si riaccenderà la miccia esplosiva tra le due anime del partito democratico.
