SANTA TERESA GALLURA. La parola d'ordine della giornata di oggi è "recupero" delle barche. Anche in Gallura, nel suo piccolo, le operazioni di recupero del pontone "Sirocco", la chiatta di 72 metri persa da un rimorchiatore e arenatasi nella baia di Santa Reparata, a Santa Teresa Gallura, ieri sera, fanno stare in attesa. Se all'Isola del Giglio le operazione per il raddrizzamento della Costa Concordia sono state ultimate alle prime ore di questa mattina, a Santa Teresa Gallura, il forte vento di maestrale che sta soffiando a una velocità di circa 35 nodi sta ostacolando le operazioni di recupero della chiatta. E' stato appurato che il pontone non stava trasportando alcun materiale, per cui il rischio di inquinamento è stato da subito escluso. I tecnici della compagnia francese "De Trasport" stanno ultimando le verifiche e stanno procedendo con l'assicurare alla terraferma il mezzo, in attesa che il miglioramento delle condizioni meteorologiche, previsto per giovedì, possa consentire le operazioni di recupero in sicurezza.
Il pontone era agganciato a un rimorchiatore turco, il "Kaptan Teoman" che aveva il compito di trasportarlo in Francia, dov'era atteso al porto di Fos. In difficoltà a causa del vento di grecale, il comandante dell'imbarcazione, nella serata di sabato, aveva scelto di fermarsi a ridosso della baia di Santa Reparata. L'arrivo del maestrale ha causato la rottura del cavo che teneva unite le due imbarcazioni. Sulla vicenda ha aperto un'inchiesta la direzione marittima di Olbia.