OLBIA. La Commissione Urbanistica , Edilizia Privata ,Gestione Territorio e Portualità del comune di Olbia ha esaminato e approvato la variante al regolamento edilizio che transiterà a breve presso la Presidenza del Consiglio Comunale per essere iscritta all'Ordine del Giorno de Consiglio. Si tratta di un importante strumento di programmazione molto atteso da parte dei cittadini e dei professionisti che ha come obiettivo la semplificazione e la velocizzazione dell'esame dei progetti. Verrà attivato lo sportello unico per l'edilizia (Sue) che andrà ad affiancarsi allo sportello unico per le imprese (Suap). Con questo nuovo servizio anche i privati cittadini potranno inviare le pratiche edilizie per via telematica. In questo modo si elimineranno le file negli uffici dell'edilizia priva, si ridurranno i tempi di esame e di risposta da parte dell'amministrazione comunale, con il ricorso alla conferenza di servizio che riunisce tutti i pareri in un unico provvedimento. Senza considerare poi il notevole risparmio in termini economici e di carta. Ad annunciare questa e altre importanti novità, è stato il presidente della Commissione Consiliare Urbanistica, Giorgio Spano.
E' stata poi introdotta la Sanatoria Giurisprudenziale, secondo cui può essere rilasciata la concessione in sanatoria per quelle opere che "realizzate senza concessione o in difformità dalla concessione, siano conformi alla normativa urbanistica vigente al momento in cui l'autorità comunale provvede sulla domanda in sanatoria". Sarebbe sciocco ed improduttivo demolire un manufatto per poi ricostruirlo allo stesso modo. Altro punto importante è quello che riguarda l'introduzione ed il recepimento di tutte le norme Nazionali e Regionali che favoriscono il risparmio energetico degli edifici mediante l'introduzione di incentivi volumetrici nel caso di ristrutturazione e ampliamento che riqualifichino il patrimonio edilizio esistente.
La Commissione Urbanistica ha anche preso il esame la revisione di norme riguardanti parametri di distanze e superfici, come la diminuzione delle larghezze delle scale interne agli appartamenti, l'aumento delle superfici delle verande che passano dal 30 per cento al 50 per cento della superficie utile delle unità immobiliari, un maggior dettaglio sul calcolo dei volumi introducendo il principio che nelle a zone a rischio idro geologico lieve e medio contenute nel PAI si debbano realizzare i vespai fino alla quota della previsione di piena escludendo dal calcolo quella parte tecnica al di sotto del pavimento destinata alla messa in sicurezza dal rischio di allagamento. E poi ancora il principio del trasferimento delle volumetrie tra uguali zone omogenee consentito nel raggio di 700 metri e la possibilità di ottenere l'agibilità parziale per porzioni di fabbrica autonome e rese funzionali nelle parti comuni.
Infine è stata approvata la possibilità di realizzare autorimesse ad un altezza inferiore ai 2,40 metri fino a 2,20 metri in linea con le previsioni di molti comuni italiani, per recuperare un maggior numero di parcheggi Questi sono alcuni dei provvedimenti innovativi considerati importanti sia dai tecnici comunali che dovranno esaminare le pratiche, sia dai liberi professionisti che potranno finalmente vedere la semplificazione dei processi autorizzativi, la loro trasparenza e velocità di approvazione. Nella stessa seduta è stata approvata la riadozione del Piano di Rischio Aeroportuale richiesta dall'ENAC .