Dall'Handbike al Paratriathlon
Achenza si conferma sempre campione

di Antonella Brianda


OSCHIRI. 400 metri a nuoto, 10 chilometri percorsi con la handbike e 2,5 chilometri in sella ad una carrozzina olimpica. E' questa la nuova sfida che Giovanni Achenza, già campione nazionale ed europeo nella disciplina dell'handbike, ha vinto gareggiando nel primo campionato italiano di Paratriathlon, al Lido delle Nazioni di Ferrara, il 21 settembre scorso. "Ho intrapreso questa disciplina, il triathlon appunto, a seguito di una delusione. Anche quest'anno, infatti, pur avendo ottenuti dei tempi eccellenti con la handbike, non sono stato convocato in Nazionale. Dopo la delusione delle scorse paraolimpidi alle quali avrei dovuto partecipare, ho deciso di cambiare sport e di mettermi alla prova in altre discipline", ci ha raccontato Giovanni a pochi giorni dalla gara in cui è salito sul gradino più alto del podio. Giovanni Achenza è un ragazzo che non molla mai, nello sport così come nella vita. Le avversità, gli intoppi che tutti noi incontriamo lungo il nostro percorso, sono affrontati da Nanni, così lo chiamano gli amici e i suoi concittadini di Oschiri, con grande forza e determinazione. La stessa determinazione che l'ha portato a non abbattersi, nonostante, a causa di un incidente sul lavoro, si trovi ora su di una sedia a rotelle. 


Sposato e con due figlie, Giovanni ogni giorno sale in sella alla sua handbike e macina chilometri. E' facile incontrarlo per strada, lungo la via panoramica per Golfo Aranci. Sorriso stampato sul volto, tanta concentrazione e l'inconfondibile bandierina dei quattro mori che sventola attaccata alla bici. Nanni è così, sempre dietro ad una nuova sfida che adesso si chiama Triathlon. Ha esordito in questo sport solo il 22 settembre a Cagliari. Ci racconta di essere andato nel capoluogo per provare com'era una gara di questo tipo. E dev'essergli piaciuta parecchio se da allora ha deciso di partecipare, in quattro e quattr'otto, al primo campionato di Paratriathlon a Ferrara. "Era da tre anni che non nuotavo e solo dopo il 18 agosto ho iniziato ad allenarmi in piscina. La mia allenatrice, Antonella Giusti stava cercando un atleta da inserire nella categoria Tri Uno. Ha fatto una scommessa e ha scelto me e io spero che abbia trovato l'atleta competitivo che stava cercando", ha detto Giovanni Achenza. 


A noi pare proprio che la Giusti abbia trovato un atleta più che competitivo, visto che Nanni si è classificato settimo assoluto su ventisette atleti in gara al Lido delle Nazioni. "Adesso mi butto a capofitto negli allenamenti per prepararmi per gli Europei che si svolgeranno in Austria il prossimo marzo. Mi concentrerò soprattutto sul nuoto e la carrozzina olimpica che fino a qualche mese fa non avevo mai neanche provato", ha concluso Giovanni Achenza. Noi siamo sicuri che di questo atleta sentiremo molto parlare. 

 

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