Tragedia Moby Otta, Olbia-Genova
Morì una coppia, nessun colpevole

di Davide Mosca


OLBIA. Il rientro dalle vacanze sarde era finito in tragedia. Tre anni fa, una coppia di giovani tedeschi a bordo della loro auto finirono in mare nel porto di Genova per un errore nelle operazioni di sbarco della Moby Otta proveniente da Olbia. Il triste episodio risale al 27 settembre del 2010 ieri è arrivata la sentenza che ha scagionato il comandante Giuseppe Vicidomini perché, secondo il tribunale il "fatto non sussiste". L'accusa del P.M. Biagio Mazzeo aveva individuato in un errore umano la causa dell'incidente, l'innesto della marcia avanti quando la nave era già attraccata. Secondo le prime ricostruzioni, il comandante coprì i comandi di manovra, come da procedura con l'apposito coperchio sagomato. 


Coperchio che però venne appoggiato al contrario innescando la leva che ha fatto avanzare il traghetto facendo precipitare nel fondo del mare l'auto con a bordo Philip Habel, 28 anni e Melanie Starzynsky, 29 anni.

Non ci fu niente da fare, i tentativi di soccorso furono vani: la coppia morì annegata. Da allora partirono le indagini e il processo. Sentenza che è arrivata anche grazie alla richiesta dello stesso pm Mazzeo: assoluzione dal reato di duplice omicidio colposo e il magistrato monocratico Massimo Todella ha deciso in questo senso.


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