OLBIA. Il "palazzo nel mare" non s'ha da fare, e se anche venisse realizzato un "progetto schifoso come questo, dovrebbero essere i privati a gestirlo". Così ha più volte ribadito Settimo Nizzi durante la seduta del consiglio comunale di ieri. E a ruota l'hanno seguito gli altri consiglieri comunali di minoranza di Forze Italiana. Quello che si è consumato nell'aula di Poltu Quadu è stato l'esempio di come vecchi rancori personali e politici generano solo confusione. Tra Settimo Nizzi e Gianni Giovannelli è guerra aperta a colpi di insulti e allusioni neanche troppo velate. Ad accendere gli animi questa volta, o per meglio dire ancora una volta, è stato il quinto punto all'ordine del giorno. In consiglio comunale era prevista la discussione delle linee di indirizzo per la costruzione del porto turistico. Il progetto era stato presentato alla stampa nel mese di giugno scorso dal primo cittadino, da un rappresentante di Invitalia, dall'allora presidente dell'Autorità Portuale Paolo Piro, dalla Direzione Marittima e da Gallura Sviluppo. Quest'ultima aveva dichiarato di poter mettere a disposizione del comune per la costruzione del porto oltre sei milioni di euro. Da giugno ad oggi molte indiscrezioni sono circolate a riguardo, ma ancora nessun progetto è stato ufficialmente presentato e lo scontro tra il presidente del Cipnes Nizzi e il sindaco Giovannelli si è consumato sulla carta stampata a suon di dichiarazioni al vetriolo.
Ieri sera c'è stato quello che sarà difficile definire ultimo atto tra i due. "C'è chi vuole la portualità pubblica e chi la vuole privatizzata. Noi - ha detto Gianni Giovannelli - siamo per quella pubblica. Vogliamo lavorare insieme, Comune e Cipnes? Perché altrimenti è bene ricordare che siete delegittimati dalla città a compiere certi atti, ve l'hanno dimostrato gli elettori. Non avete neanche i soldi per depurare l'acqua e siete costretti a far arrivare il percolato per fare cassa". In un'aula in subbuglio lo scambio di battute tra i due è andato avanti con Nizzi che, in piedi, sventolava a favore di telecamera il progetto del porto, continuando a definirlo "schifoso" e dicendo:"Mi chiedo come possano essere dati incarichi per fare un progetto in un area dove il Comune non ha prerogative e diritti. State facendo perdere sei milioni e 300 mila euro al territorio e alla città, perché quei finanziamenti non verranno dati".
"Abbiamo la certezza che il comune di Olbia ha fatto le cose male; è stato un errore completo secondo la prassi amministrativa perché avete presentato un progetto in un'area che non è di vostra competenza. Fare una conferenza stampa - ha concluso Nizzi - non vuol dire avere un'autorizzazione in tasca. Mi dispiace ma lei sindaco è un pasticcione". E la polemica di ieri, ma siamo sicuri che continuerà anche nei prossimi giorni, corre anche sulle pagine dei vari profili Facebook di consiglieri e assessori.