OLBIA. C'è sempre più aria di tempesta nei cieli sopra Olbia e la compagnia aerea che da oltre cinquant'anni risiede nel suo territorio. Venerdì prossimo, a partire dalle ore 11, i lavoratori del gruppo Meridiana aderenti al sindacato Usb Lavoro Privato incroceranno le braccia per 24 ore. Si ritroveranno tutti nell'aeroporto di Olbia Costa Smeralda e ancora una volta lanceranno un grido dall'allarme su quella che è la situazione di oltre 1.200 lavoratori della compagnia aerea di proprietà del principe Aga Khan. L'azione di protesta servirà "non solo per evitare i licenziamenti, ma anche per richiamare tutte le istituzioni, nazionali e locali, all'impegno per uno sviluppo che assicuri un futuro industriale e salvaguardi davvero l'occupazione in un settore strategico", ha chiarito in una nota stampa l'Usb. Il sindacato, per tentare di risolvere la situazione in cui da tempo si trova l'azienda, ha proposto di mettere in pratica anche per Meridiana l'accordo raggiunto nella crisi dell'Electrolux. "Si tratta di una vertenza che ha identiche dimensioni di quella di Meridiana. In attesa di un piano industriale - spiega l'Usb - si può salvaguardare l'occupazione con il ricorso ai contratti di solidarietà e agli incentivi appena deliberati dal Governo". Una soluzione che il sindacato propone da mesi "per evitare ulteriori emorragie occupazionali e per verificare tutte le opportunità industriali per il futuro del gruppo Meridiana".
Sempre secondo il sindacato, "mentre in Electrolux si salvano i posti di lavoro e si discute del futuro, Meridiana procede ad un bando interno con cui "incoraggia" i dipendenti a licenziarsi da Meridiana per essere riassunti, con contratto peggiorativo, dalla controllata Air Italy. Per favorire questo processo, si paventa il ricorso al "mercato esterno" nel caso in cui non ci siano sufficienti candidature interne, appellandosi tra l'altro al riconoscimento dell'anzianità ai candidati senza però menzionare l'articolo 2112 del Codice Civile, l'unica assicurazione concreta del rispetto di tale istituto". L'Usb chiude il suo comunicato lanciando un attacco all'amministratore delegato di Meridiana, Roberto Scaramella che starebbe sponsorizzando il "piano dei licenziamenti entro il 2015 che giorno dopo giorno sta assumendo sempre più i connotati del ricatto e del dumping sul costo del lavoro".